ALIMENTAZIONE, AGRICOLTURA ED ECOSISTEMA: LA DIETA MEDITERRANEA APRE SETTIMANA DELLA SOSTENIBILITA’

 

Maratona della Sostenibilità per la Comunità Mediterranea: questa l’occasione dell’incontro tenutosi ieri, lunedì 19 novembre, in sala consiliare, organizzata dal Cea Solinio Village in collaborazione con la Biennale Habitat e Fispmed, durante la Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

Nonostante la presenza davvero esigua dei cittadini, il dott. Francesco Palmirotta ha comunque tenuto l’incontro portando la propria testimonianza diretta e dati scientifici in merito al tema “Madre Terra: Alimentazione, Agricoltura ed Ecosistema”, quindi ha parlato del valore della dieta mediterranea come garanzia di vita lunga e sana.
È necessario che l’alimentazione non sia solo cibo per il corpo, ma anche per la psiche e per questo deve essere equilibrata”. Il nutrizionista Lorenzo Piroddi intuì il legame fra l’alimentazione e la malattia e, ancor meglio lo studioso statunitense Ancel Keys, testimoniò l’incidenza inferiore di infarto miocardico nei paesi con una dieta povera di grassi saturi.
La dieta mediterranea, visto il suo alto valore, è stata quindi premiata quando, dal 16 novembre del 2010, è entrata a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. “La dieta mediterranea, inoltre, ha una storia molto lunga che risale alle abitudini degli abitanti della Magna Grecia già dall’VIII sec a.C.”  ha proseguito il dott. Palmirotta, “e lo stesso ‘convito’ era considerato un momento sociale di incontro e scambio utilizzato anche da Socrate come momento educativo”.
Col passare del tempo però, in particolare negli ultimi anni, questo modello di alimentazione s’è andato corrompendo (vedi la cultura del fast food), per cui è sempre più necessario rispondere con un’azione decisa, ad esempio rispettando la ben nota ‘piramide alimentare’.
Fra i principi che si evincono dai cibi che contraddistinguono la dieta mediterranea c’è la necessità di proteggere il corpo dai radicali liberi e contrastare l’invecchiamento cellulare, grazie all’aiuto degli acidi grassi insaturi, degli antiossidanti, delle fibre e delle vitamine.
Alla base della conservazione della dieta mediterranea la necessità di promuovere la biodiversità animale e vegetale.
Ricordiamo che questa sera si terrà il secondo incontro sul tema “I disturbi dell’alimentazione”, sempre in sala consiliare alle or18,30
di Annarita Mastroserio
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