L’Accademia di Svezia non assegna ancora un premio Nobel per importanti ricerche nel campo della psicologia. Tale mancanza suggerisce che noi come intenzione socio culturale non diamo l’importanza dovuta ai seri studi sulla psiche dell’essere umano.
Quest’ultima è un fondamentale ed importante soggetto di esplorazione. Per Psiche intendiamo il centro degli impulsi nell’essere umano volto verso l’ottimizzazione dell’Essere Io Reale ed il senso di un vivere pieno della vita.
Quando si parla di Psiche ci si riferisce non solo alla Psicologia, alla Psicoterapia, Psichiatria, Religione, Biologia, Fisica, Energia, etc. ma anche a qualcosa che va oltre le parole e che fonda la conoscenza e l’esistenza.
Essa è insieme Arte e Scienza. E’ parte giornaliera della vita dell’individuo ed è intima alla realtà sociale ovunque sul pianeta. E’ interessante notare che il riconoscimento della Psiche (unità mente-corpo) come principio e fondamento del pensiero scientifico e della vita umana (si veda la filosofia pitagorica di circa 2500 anni fa) sia stato rimosso dalle radici della cultura occidentale causando nella coscienza umana una scissione e, conseguentemente, malattie psicosomatiche.
Ma tutto questo più che essere un’intuizione storico-filosofica risulta una drastica constatazione del fatto che la scissione mente-corpo non è ancora risolta dopo centinaia di anni e ingenti investimenti in direzione di una soluzione non psichica o antipsicologica delle cause del malessere psichico e psicosomatico.
L’OMS afferma che sono stati diagnosticati 46 milioni di schizofrenici. Di più, la depressione è considerata la malattia mentale più largamente diffusa nel mondo, e recenti studi dimostrano che questo male è in aumento. /Escludere la Psiche dalla Realtà significa escludere la Realtà dalla Psiche e questo risultato più che una tautologia è un’evidente sconfitta di un approccio riduzionista alla totalità reale della vita.
Gli studi di Psicologia e Psiche sono cruciali per la salute del’individuo e delle comunità sulla Terra.
Per questo motivo noi siamo a tentare, attraverso questa petizione, una necessaria coscientizzazione del valore dell’Essere Psiche presso le istituzioni competenti mediante il sostegno di tutte quelle intelligenze che ne vorranno sottoscrivere da partecipanti la identica intenzione.
Sostenere la ricerca sulla salute mentale può aiutare coloro che portano dentro se stessi la “guerra” a ritrovare l’amore per la vita e a realizzare questo nella storia evitando di vivere i propri simili come nemici.
Questo è particolarmente cruciale in questo periodo perché armi di distruzione di massa possono essere usate da individui e piccoli gruppi esasperati.
Lavorare per facilitare lo sviluppo della guarigione di individui sani all’interno di una cultura sana ecosistemica, sono imperativi per il progresso della civiltà.
Ricordando che l’autentico progresso civile è il risultato delle Coscienze individuali in Armonia e benessere ecosistemico noi intendiamo promuovere
IL DIRITTO ALLA PSICHE
attraverso i seguenti assunti:
1. La Psiche è un’entità energetica autorganizzatrice nel vivente umano.
2. La Psiche sa come sviluppare e ristrutturare la vita verso la salute.
3. A tal fin la Psiche adotta un sapere intrinseco alla materia della vita stessa: un principio dell’ essere vivente che sa (conosce = è sapienza = sophia) il modo di funzionare, automaticamente naturale, della forza-energia psichica insieme a quella somatica in un tutt’uno finalizzato alla sanità della vita individuale. Principio che nasce e rinasce attraverso un guidare maieutico alla saggezza dell’essere umano.
4. La Psiche non è solo effettualità o causalità entropica (Clausius, Boltzman, Schrödinger), non è solo effettualità o causalità peptidica nella psicosomatica (Pert), non è solo chimica (Prigogine), non è solo biologica (Maturana), non solo cibernetica (Newman et altri), non è solo sistemica (Von Bertalanffy), non è solo fisica (Rutherford), non è solo immagine olografica (D. Bohm), non è solo religiosità, non è solo sogno o realtà terrestre, ma sembra anche essere un elemento universale che agisce in ogni vita umana. La Psiche è tutto questo senza essere un misto ecclettico: è forza-energia-identità in se stante.
5. Solo in alcuni ambienti la Psiche è riconosciuta come la chiave eziologica delle malattie psicologiche e psicosomatiche o come componente fondamentale delle malattie, come agente primario delle remissioni sintomatiche autogene e psicoterapiche, come punto focale per la ricerca nel profondo dell’essere umano, come principio continuo e finalistico per l’istruzione, la famiglia e lo sviluppo dell’adulto.
6. Per ricercare e ritrovare la Psiche come fine durante la vita non si stanziano fondi come per la fisica e l’astrofisica, la medicina, il commercio e la guerra. Questo è molto strano per questa civiltà epocale! Quindi si richiedono alle istituzioni civili stanziamenti per le ricerche in tal senso, adottando nei piani finanziari delle voci specifiche che garantiscano il perseguimento di tale obiettivo.
7. La Psiche non ha preclusioni o paradigmi di partito, religione, razza, territorio e cultura: è l’unico fattore comune per identificare l’essere umano rispetto ad ogni altra forma. Eppure è misconosciuta e rimossa come fondamento dell’intelligenza e della civiltà: in famiglia, a scuola e nei rapporti sociali si agisce e si parla molto di piú di computer, televisione, denaro e altre mode piuttosto che di psiche, per cui, rispetto a 2500 anni fa o più, non si sa piú cos’é nè com’é fatta: eppure la Psiche è sempre, da sempre con l’Essere Umano.
8. L’educazione dei bambini, le relazioni tra gli adulti e il rapporto con il mondo e le cose possono essere migliorati con una maggiore enfasi sull’attivazione del ruolo della Psiche in quanto in quanto reale-continuo sogno d’amore per la vita.
Da questi otto punti, relativamente precisi rispetto all’identificazione di una morale scientifico-economica della ricerca-ritrovamento della Psiche al fine del suo riconoscimento autogeno nell’Essere Umano, noi troviamo lo spunto per poter adire una petizione all’UNESCO, oltre che a tutti gli organismi interessati, affinchè si riconosca e si pratichi nel fare quotidiano (politico, scientifico, economico, ecc…) il senso della Psiche per il benessere, per la salute, per l’aiuto a chi ha necessità e per l’ecologia dell’astronave Terra, perché solo la Coscienza Psichica della Vita può attivare la salute economica dell’Ecosistema.
In questo senso la Psiche è principio di autoterapia: l’unica reale forma di terapia autogena (autopoietica), unica guida sapiente dall’essere articolazione dello stesso pensiero razionale alla creazione delle prospettive realmente felici delle generazioni future.
Per tradurre in azione questa petizione si propone:
1. il riconoscimento della oggetto/proposta “Il diritto alla Psiche” e del suo simbolo “Gli animi danzanti”, disegnato e realizzato da Francesco Palmirotta; tale simbolo indica la danza della vita in una sfera d’azione terrestre: Psiche Uomo e Psiche Donna illuminanti come singolaritá-dualità unificantesi attraverso l’atto psichico nell’esistenza;
2. la convergenza degli sforzi comuni di studiosi, ricercatori e quanti altri interessati in una conferenza presso la sede dell’Ente sovranazionale che vorrà rispondere alla petizione;
3. la traduzione delle intuizioni precedenti in finalitá eminentemente pedagogica per l’essere umano: per raggiungere questo è necessario che tutte le teorie autoctone delle varie etnoterapie riconvergano in arti e scienze finalizzate al principio dell’autogenesi del benessere psichico e psicosomatico. Si vuole partire dalle radici della civiltá umana, senza tralasciare alcun rigagnolo di sviluppo autoctono nella cura e nella creativitá eminentemente psichica lungo il percorso storico del pensiero civile presso i diversi popoli della Terra, per poter approdare a un senso di realtá intercomunicativa e a un nuovo linguaggio con e oltre quello verbale che dispieghi la volontá, l’azione e l’amore per la pace tra le etnie viventi. Tutto questo superando le aporie di religioni, esoterismi, misticismi, metafisica e scienza oggettiva e soggettiva nella formazione e nella partecipazione all’atto conviviale della creazione del progresso autentico.
4. la promozione dell’etica scientifica psicoterapica basata sul risultato concreto (il caso risolto, l’eliminazione del malessere o miglioramento del sintomo d’ingresso alla psicoterapia), e l’applicazione della scoperta scientifica al progresso, benessere e salute della vita umana.
5. il sostegno politico-economico e sociale alla diffusione e alla realizzazione di questa iniziativa da parte dei governi, degli enti preposti e di tutti quelli che sono cittadini del mondo.
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Bibliografia:
Plank Max, La conoscenza del mondo fisico
European Social Charter (art. 9,10,11,20,23,26)
Bari, 20 marzo 1999